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PD Milano Metropolitana

Giuseppe Pinelli: "Ricordare la sua storia per continuare a chiedere verità su una pagina drammatica"

MILANO "Un anno fa il sindaco di Milano Sala, a 50 anni dalla morte di Giuseppe Pinelli, ha fatto un gesto necessario. Assieme alla quercia rossa e alla targa in piazzale Segesta, sotto la casa del ferroviere anarchico, ha chiesto scusa a nome della città per i silenzi e le menzogne di cui l'uomo è stato vittima.

Milano, quindi, vuole ricordare la storia di Pino Pinelli, la diciottesima vittima di Piazza Fontana, entrato vivo e uscito morto tre giorni dopo dalla Questura, e non accetta revisionismi o riscritture rispetto a quello che accadde. Anche oggi, a 51 anni dall'attentato neofascista alla Banca dell'Agricoltura, vogliamo ricordare la storia di un uomo accusato ingiustamente per quella strage. Ricordarlo significa continuare a chiedere verità su una pagina drammatica della nostra storia moderna".

Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani, con un post su Facebook, ricorda la storia del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli.

Milano 2021: Ottima notizia, noi a fianco di Beppe Sala”

MILANO - "Siamo felici che oggi il nostro Sindaco abbia sciolto la riserva e annunciato la sua ricandidatura per guidare Milano, al termine di un giusto periodo di riflessione. Adesso, come ha ribadito Giuseppe Sala, dopo anni di grande protagonismo della nostra città, c'è bisogno di aprire una fase nuova. Questa amministrazione, insieme ai consiglieri, alla giunta e al Partito Democratico, ha gettato le basi per il nuovo volto di Milano, che non smetterà di avere il suo carattere, unendo sempre sviluppo e solidarietà, e di essere la vetrina dell'Italia in un mondo provato e mutato dalla pandemia, trovando nuove formule e nuovi equilibri. Un'ottima notizia dopo tanti mesi di buio, che ci fa guardare al domani con più speranza. Noi siamo con Beppe Sala e con la Milano dal grande cuore che è pronta a rialzarsi e ripartire senza lasciare indietro nessuno. Adesso, al lavoro!

Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Silvia Roggiani commenta l'annuncio della ricandidatura alle prossime amministrative 2021 da parte del Sindaco Giuseppe Sala. 

CSM Francesca Nanni: “Auguri e complimenti, un’altra crepa al soffitto di cristallo”

MILANO - "I mie complimenti e auguri alla magistrata Francesca Nanni, da oggi a capo della Procura generale di Milano. Quando una donna raggiunge i vertici, in questo caso si tratta della prima volta, si crea una piccola crepa in quel soffitto di cristallo che a poco a poco stiamo infrangendo. Ma è una battaglia che proseguiremo fino a quanto notizie come queste smetteranno di stupirci, perché saranno normali.

Adesso l'auspicio è che la nomina della procuratrice Nanni sia di ispirazione ed esempio per tante studentesse che coltivano l'ambizione di diventare pubblico ministero".

Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani commenta la notizia della nomina di Francesca Nanni a capo della Procura generale di Milano. 

Regione Lombardia: "Invece di sprecare fiato per lanciare accuse, risolvano i problemi"

MILANO - "Ma con quale coraggio Salvini ed altri esponenti leghisti lombardi attaccano il sindaco Sala per portare avanti la loro propaganda e far credere ai cittadini che se soffriamo misure di contenimento la colpa sarebbe del Governo o del Partito Democratico? Tra pasticci gravissimi sui vaccini, caos tamponi, medici di famiglia abbandonati, sanità territoriale inesistente, farebbero bene - anziché sprecare fiato a lanciare accuse - ad ascoltare le nostre proposte e mettersi a lavorare per risolvere problemi. La responsabilità di questo disastro è solo ed esclusivamente di chi è al governo di questa Regione che, tra ritardi, incapacità e inadeguatezza, ha portato la Lombardia alle condizioni in cui si trova oggi.

Possono continuare a raccontare le favole che vogliono, se pensano ingenuamente che questo sia utile a preservare la loro immagine, ma la realtà è un'altra ed è ormai sotto gli occhi di tutti. Una realtà della quale, prima o poi, dovranno rendere conto ai cittadini e alle cittadine lombarde.

Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani.

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, PD Milano e Donne Democratiche: Siamo vicine

MILANO - Oggi 25 novembre, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza di genere, il PD Milano Metropolitana insieme alle Donne Democratiche ha lanciato la campagna di sensibilizzazione "Siamo vicine", attraverso un video pubblicato dai suoi account social, disponibile a questo link

Lo scopo di questa iniziativa è duplice: sensibilizzare i vicini di casa sulla piaga della violenza di genere e dare informazioni su chi rivolgersi per chiedere aiuto se si è vittime.

L'appello alla comunità di iscritti e simpatizzanti, da parte del Partito Democratico, è quello di scrivere su un post-it l'informazione "Se sei vittima di violenza chiama il 1522 o scarica l'app del 1522. Chiedi aiuto. Non sei sola. Siamo vicine" e poi di attaccarlo alla casella della posta dei propri vicini di casa. Le foto raccolte con l'#siamovicine verranno pubblicate per tutta la giornata sulla pagina Facebook del PD Milano Metropolitana.

"Sono mesi duri per il dolore e le sofferenze che vediamo attorno a noi, per chi ci ha lasciato, per chi vive con angoscia la propria situazione economica. E sono mesi duri per le donne che non solo hanno pagato ancora più degli altri la crisi del Covid ma anche perché per tantissime di loro rimanere a casa si è rivelato fatale - dichiara Silvia Roggiani segretaria metropolitana del PD Milano. Secondo un rapporto di ActionAid Italia, infatti, le richieste di aiuto tra marzo e giugno 2020 sono state 15.280, più del doppio che nello stesso periodo del 2019.

Ogni volta è incredibile doverlo dire ma la maggior parte delle violenze si consuma in casa, per mano di chi dovrebbe amare e proteggere, ma a queste donne, picchiate, abusate, violentate, vogliamo ricordare che l'amore non è mai violento, che la colpa non è mai di chi è vittima e che esiste sempre una via d’uscita. Chiedere aiuto al 1522 e denunciare è il primo e indispensabile passo - continua Roggiani -. Oggi non è l’unica data in cui ci ricordiamo di voi, perché oggi vogliamo rinnovare un impegno che dura ogni giorno. Quello di cambiare una società ancora troppo maschilista e violenta, quello di essere al vostro fianco. Non siete sole, siamo vicine" - conclude la segretaria Silvia Roggiani.